La storia del gruppo AREA e` conosciuta da molti , ma le diverse storie individuali dei componenti e` parte della memoria intima di ognuno di noi. All'esterno c'erano le tensioni condivise con il movimento giovanile del tempo , con le speranze, i sogni, le lotte, le vittorie e le inevitabili sconfitte , e poi c'era la musica , diversa , coinvolgente , aggressiva , implacabile come le nostre giovani coscienze. Certo Io posso parlare soltanto per me , ma sono sicuro che all'interno di ognuno di noi si nascondevano condizioni diverse con speranze e obbiettivi che si scontravano continuamente con la realta` oggettiva in un'altalena di emozioni che talvolta sfioravano un senso di appagamento , direi quasi di felicita`e che poi , invece , talvolta diventavano lo specchio delle nostre fragilita. All'esterno l'impegno era totale , pilotato da una filosofia che non lasciava spazio per la logica , il buon senso , Io sentivo il bisogno di allargare la visione di me stesso e cominciavo a comprendere che per continuare a vivere la musica in un modo piu` profondo e coerente , dovevo cambiare dentro , dovevo rifare il punto della mia esistenza concentrandomi a maturare la vera rivoluzione che da tempo era iniziata dentro di me e rinunciare a tutte quelle inutili e estenuanti rivoluzioni esterne che era ormai chiaro non avrebbero potuto in nessun modo cambiare la reata`.
L'elemento che piu` mi affascina in questa seconda giovinezza creativa con Patrizio e Ares , e che forse , dopo tutti questi anni ,la musica nella sua forma totale ,possa essere di uno spessore diverso , e che il principio dell'unita` nella differenza . finalmente si manifesti creando cosi` una differenza qualitativa enorme dando un senso all'eredita`lasciata da gli AREA del passato per proiettarsi in un futuro veramente spettacolare.
I due concerti di Bologna avevano questo sapore e devo dire che mi hanno reso molte felice , la magia sotto le vesti di una consapevolezza molto piu` acuta e vissuta , si sta` ripetendo . Credo che il futuro ,(o il tempo che rimane),sara` intenso e stimolante come non mai e non vedo l'ora di viverlo con tutti voi.
Grazie
Paolo Tofani
mercoledì 3 febbraio 2010
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